Nuova Riveduta:

Isaia 25:2

Poiché tu hai ridotto la città in un mucchio di pietre,
la città forte in un monte di rovine;
il castello degli stranieri non è più una città,
non sarà mai più ricostruito.

C.E.I.:

Isaia 25:2

Poiché hai ridotto la città ad un mucchio di sassi,
la cittadella fortificata ad una rovina,
la fortezza dei superbi non è più città,
non si ricostruirà mai più.

Nuova Diodati:

Isaia 25:2

Poiché hai ridotto la città a un mucchio di pietre, la città fortificata a un cumulo di rovine; la cittadella degli stranieri non è più una città, non sarà mai più ricostruita.

Riveduta 2020:

Isaia 25:2

Poiché tu hai ridotto la città in un mucchio di pietre, la città forte in un monte di rovine; il castello degli stranieri non è più una città, non sarà mai più ricostruito.

La Parola è Vita:

Isaia 25:2

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 25:2

Poiché tu hai ridotto la città in un mucchio di pietre, la città forte in un monte di rovine; il castello degli stranieri non è più una città, non sarà mai più riedificato.

Ricciotti:

Isaia 25:2

Perchè hai ridotto la città in un cumulo, la città forte in una maceria, soggiorno di stranieri, sì da non essere più città, nè mai più sarà riedificata in eterno.

Tintori:

Isaia 25:2

Infatti hai ridotta la città in un monte di macerie, in una rovina la città forte, in modo che la dimora degli stranieri non sia più città e non sia riedificata in eterno.

Martini:

Isaia 25:2

Perchè in un sepolcro hai ridotta la città, la città potente, la casa d'uomini stranieri in una massa di rottami, onde non sia più città, e non sia rifabbricata in sempiterno.

Diodati:

Isaia 25:2

Perciocchè tu hai ridotte le città in mucchi, le città forti in ruine, le città in castelli di stranieri; giammai più non saranno riedificate.

Commentario abbreviato:

Isaia 25:2

Capitolo 25

Un canto di lode Is 25:1-5

Una dichiarazione delle benedizioni del Vangelo Is 25:6-8

La distruzione dei nemici della chiesa di Cristo Is 25:9-12

Versetti 1-5

Per quanto questo possa mostrare la liberazione degli ebrei dalla cattività, esso guardava oltre, alle lodi che dovevano essere offerte a Dio per le vittorie di Cristo sui nostri nemici spirituali e per i conforti che ha fornito a tutti i credenti. La vera fede dà semplicemente credito alla testimonianza del Signore e si affida alla sua verità per realizzare le sue promesse. Come Dio indebolisce i forti che sono orgogliosi e sicuri, così rafforza i deboli che sono umili e si appoggiano a Lui. Dio protegge il suo popolo in ogni tempo. Il Signore protegge coloro che confidano in lui dall'insolenza degli oppressori. La loro insolenza non è che il rumore degli stranieri; è come il calore del sole che brucia nel mezzo del giorno; ma dov'è quando il sole è tramontato? Il Signore è sempre stato, e sempre sarà, il rifugio dei credenti afflitti. Avendo fornito loro un rifugio, insegna loro a fuggire verso di esso.

Riferimenti incrociati:

Isaia 25:2

Is 25:12; 14:23; 17:1; 21:9; 23:13; De 13:16; Ger 51:26; Na 3:12-15
Is 13:22; Ap 18:2,3,19

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